TUTTO SU DI ME…
Mi chiamo Roberto Visigalli e sono nato a Milano il 3 Agosto 1974 nel borgo dell’Ortica, un tempo noto per la canzone di Jannacci “Faceva il palo” oggi famosa per i murales che sono una vera e propria attrazione per tutti. Un tempo erano pochi i passanti che si fermavano anche a prendere solo un caffè in quartiere, oggi frotte di turisti affollano la via San Faustino per fotografare i volti di Jannacci, Gaber, o Dario Fo, il Santuario dei Santi Faustino e Giovita e tutto il borgo.
La montagna
Ho una vera passione per i borghi anche se le prime foto che mi hanno incoraggiato a farlo sono state quelle fatte in montagna. Per oltre 25 anni ho scattato immagini della provincia di Bergamo, nello specifico la meravigliosa Val Brembana, Carona in particolare. Numerose le escursioni sul territorio: dai Laghi Gemelli ai rifugi Longo e Calvi, dal lago Colombo al lago Moro solo per citarne alcuni. Quello che più mi ha colpito oltre alla meravigliose alpi Orobie come il Pizzo del Diavolo, erano i borghi con le loro costruzioni tipiche di montagna come per Carona è una sua frazione, Pagliari.
I borghi, studi e libri
La mia vera passione sono i borghi, quelli milanesi in particolare. Infatti Milano un tempo era molto diversa e borghi come Lambrate, Cavriano e Ortica, solo per citarne alcuni erano fuori città. Proprio per la vicinanza tra questi gioiellini in città ho iniziato a fotografare: dall’ex Stazione Ferdinandea all’Ortica alla Cappelletta di Lambrate, dal Santuario dei Santi San Faustino e Giovita, alla cascina Sant’Ambrogio in Cavriano. Ho realizzato mostre fotografiche e vinto qualche concorso. Nel 2004 ho ricevuto la Menzione d’onore del comune di Milano per il concorso: “Fotografa la tua Zona” e nel 2009 ho vinto il concorso fotografico: “Il fiume Lambro e le sue potenzialità”. Continuando a fare ricerche, ho incontrato la Fondazione Milano Policroma a cui ho aderito dal 2015. Sono così nati due libri, realizzati con Riccardo Tammaro (che ne è Presidente Emerito): “Antichi borghi della periferia milanese” ed. Quattro 15€, primo libro a colori su tutti gli antichi borghi milanesi e “Abitare con gli altri a Milano” ed. Quattro 12€ in bianco e nero (in vendita presso la libreria Hoepli e Fiera del libro, Corso XXII Marzo 23) sul cambiamento abitativo, dalla cascina ai giorni nostri e ho approfondito realtà e particolari che richiederebbero uno spazio ben maggiore di queste righe. Il percorso inizia dai primi del novecento e arriva fino ad oggi. Inoltre, ho avuto il piacere di scrivere un articolo su Lambrate e i suoi dintorni oltre ad avere pubblicato alcune fotografie sul sito www.lagrandemilano.it. E’ inoltre da poco uscito il libro “Costeggiando il Lambro: tra natura leggende e mulini“: questo libro è il risultato di un lavoro di anni, iniziato dalla voglia di valorizzare un fiume che a Milano è considerato un corso d’acqua inquinato e maleodorante della quale scoprirete invece un punto di vista diverso rispetto ai soliti luoghi comuni. Cliccando sulla immagine di copertina trovate i punti vendita in cui è possibile acquistarlo.
Acque di Milano
Ho avuto la possibilità di fotografare le acque di Milano e di realizzare una mostra fotografica dal titolo:
“Acque di Milano” con Riccardo Tammaro. Dai navigli al Lambro, dalle rogge alle risaie milanesi. Una sorpresa è stata presentare una conferenza all’Acli di Lambrate: “Marcite e fontanili a Lambrate” per la Green Week 2022. Si è parlato di fontanili e marcite, cosa sono e a cosa servono e anche di mulini che erano presenti a Milano e soprattutto a Lambrate. La conferenza è stata tenuta da Thomas Giglio della Cascina Biblioteca e ha visto la partecipazione di abitanti del quartiere, appassionati di campagna e associazioni del settore. E’ così che ho conosciuto l’associazione Fiume Lambro Lucente che si occupa della valorizzazione del Lambro e della salvaguardia del fiume seppur a livello volontaristico. Un altro ambito fotografico da non sottovalutare, davvero affascinante.
Se anche voi, come me, nutrite le mie stesse passioni, esplorate il mio sito.
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